Un mare di legalità, premiata Agriambiente Ferrara
LIDO ESTENSI. Bilancio conclusivo e volontari premiati, ieri mattina nella sede della Camera di Commercio, a Ferrara, per “Un mare di legalità”, il progetto che sui Lidi per la sesta estate consecutiva ha combattuto abusivismo commerciale e contraffazione, puntando su educazione, controllo e repressione, grazie a una sinergia ad ampio raggio. I risultati sono stati riassunti da Claudio Castagnoli, comandante della polizia provinciale: 283 venditori abusivi segnalati e tre mercati irregolari segnalati alle forze dell’ordine. Sul versante della prevenzione sono stati contattati almeno mille turisti, ospiti di una sessantina di stabilimenti balneari, e distribuiti volantini informativi multilingue utili a divulgare la nocività della pirateria. Il tutto con il ruolo attivo (220 ore complessivamente) di una trentina di guardie volontarie appartenenti alle associazioni Agriambiente e Gev, come detto premiate con un attestato di merito. «La nostra campagna – ha detto Castagnoli – non può certo rivelarsi risolutiva, ma è un passo avanti. La scorsa estate si è notata una riduzione significativa della presenza di venditori abusivi». La cerimonia ha visto la partecipazione dei nuovi vertici di prefettura e questura. «La collaborazione tra diversi soggetti – ha affermato il prefetto Michele Campanaro – è fondamentale per concorrere al principio della sicurezza. Questo progetto si è mosso in forte anticipo sulle indicazioni del decreto Minniti che vanno in questa direzione. Il prossimo anno i numeri potranno anche perfezionarsi». Per il questore Giancarlo Pallini «la lotta all’abusivismo non va considerata secondaria e bisogna puntare sull’educazione alla legalità per evitare vantaggi alle grandi organizzazioni criminali». L’iniziativa guidata dalla prefettura riscuote il sostegno di Ascom, Confesercenti, Cna e Confartigianato, oltre che di Federmoda nazionale, dell’ente camerale, della Provincia e del Comune di Comacchio. Il sindaco Marco Fabbri ha rimarcato l’importanza del lavoro della polizia municipale, impegnata con due gazebo installati ogni weekend sulle spiagge. «La scorsa estate il Comune ha investito oltre 600mila euro – ha spiegato il primo cittadino comacchiese – per assumere una cinquantina di vigili urbani a tempo determinato. Si è rafforzata la vigilanza sulle spiagge e gli abusivi sono calati in alcuni punti sensibili, come la zona Sagano a Scacchi, ma anche nei mercati diurni e notturni. Per il futuro si può puntare sul modello Cervia, dove i privati, precisamente i titolari degli stabilimenti balneari, offrono un contributo». Presenti anche il vicepresidente della Camera di Commercio Giulio Felloni, il quale ha sottolineato come la legalità possa essere un fattore di competitività, il consigliere provinciale Alberto Bova, il comandante della guardia di finanza Sergio Lancerin, rappresentanti dei carabinieri e della capitaneria di porto.
Alla presenza del prefetto di Ferrara, Michele Campanaro, del questore e dei vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, del sindaco di Comacchio, del vice presidente della Camera di Commercio e delle principali associazioni di categoria, si è tenuto nella mattinata di ieri, presso la sede della Camera di Commercio, l’incontro di presentazione del consuntivo dell’attività svolta nell’ultima stagione estiva sul litorale ferrarese nell’ambito del progetto “Un Mare di Legalità”. Il progetto, sviluppato dalla Prefettura di Ferrara, è stato realizzato con l’adesione della Camera di Commercio, della Provincia di Ferrara, del Comune di Comacchio, delle associazioni di categoria Ascom, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Confindustria e col patrocinio della Federazione Italiana della Moda, che ne ha individuato la specifica valenza a tutela del prodotto. Il progetto – come ha avuto modo di evidenziare il prefetto Campanaro – “si è connotato per essere una dimostrazione di particolare efficacia del sistema di sicurezza partecipata, sviluppando sinergie interistituzionali e con il terzo settore, secondo gli indirizzi del Ministero dell’Interno”. In questo contesto, il progetto è nato dall’esigenza di affiancare all’attività di controllo del territorio e di contrasto all’illegalità diffusa, ordinariamente sviluppata dalle Forze dell’Ordine, un’azione di sensibilizzazione di cittadini e turisti rispetto al fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, fenomeno particolarmente avvertito sul litorale di Comacchio durante la stagione estiva. Con lo specifico impiego di volontari delle associazioni “Agriambiente” e “Guardie Ecologiche Volontarie”, opportunamente indirizzate dalla Polizia Provinciale e da quella Locale, a cittadini e turisti presenti sul litorale sono stati fatti presenti i danni all’impresa sana causati dalla pirateria e dalla contraffazione, i pericoli per la salute e l’incolumità delle persone derivanti dall’uso di prodotti contraffatti e i profili di sfruttamento del lavoro anche minorile, che il fenomeno in generale sottende. L’incontro, nel corso del quale sono stati presentati i risultati conseguiti nell’ultima stagione estiva dall’attuazione del progetto, si è, quindi, concluso con la consegna da parte del prefetto Campanaro di due targhe di apprezzamento per l’attività encomiabile svolta dai volontari delle due associazioni impegnate.