Tag: pesca

Rimossi attrezzi vietati per la pesca nei canali adduttori delle valli di Comacchio

Sono stati rimossi 16 cogolli non consentiti, immersi nell’acqua e, dunque, non visibili, e liberati una decina di chili di anguille, oltre a granchi e gamberi.
È il risultato di un’operazione condotta dal raggruppamento guardie ecologiche volontarie (gev) di Ferrara, nei canali adduttori alle valli di Comacchio.
Un intervento eseguito con due imbarcazioni nel canale adduttore Navigabile, dal Ponte sulla statale Romea a Porto Garibaldi, fino a Comacchio.
Il pesce che è stato liberato era rimasto intrappolato in cogolli con … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

08/10/2018

Divieto temporaneo di pesca della Regione a San Giovanni Di Ostellato

La Regione Emilia Romagna ha istituito un divieto temporaneo di pesca dal primo ottobre 2018 fino al 31 gennaio 2019. Divieto istituito dalle 5,30 alle 15 di giovedì, sabato e domenica, con qualunque attrezzo, quantità e varietà di esche, nel canale circondariale Bando-Valle Lepri, in località San Giovanni di Ostellato, su entrambe le sponde, nel tratto compreso tra la fine della terza Valletta fino ai sifoni di ingresso del Canale Navigabile, tratto prospiciente i 13 apprestamenti di caccia.

Per informazioni … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

25/09/2018

Polizia provinciale contro pesca abusiva a Goro Comacchio e Codigoro

Gli uomini della Polizia provinciale, a bordo dell’imbarcazione di servizio, durante una serie di controlli lungo il Po di Goro hanno recuperato 19 cogolli, dei quali 16 con lunghezza di 3 metri e 3 di queste micidiali trappole, nelle quali il pesce una volta entrato non esce più, di una lunghezza di 7 metri.
Tutti attrezzi abusivi che quindi prelevavano pesce in maniera illegittima.
Un altro cogollo è stato rimosso nel Canale Circondariale, in comune di Comacchio, e un altro … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

31/08/2018

Regione approva Programma ittico 2018-2019

La Regione Emilia Romagna ha approvato il Programma ittico 2018/2019, come previsto dalle “Norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne.”
Sul sito della Regione Emilia-Romagna – Agricoltura e pesca – Pesca e acquacoltura al seguente indirizzo internet:
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/pesca/doc/calendari-ittici sono consultabili e scaricabili:

–         Programma ittico regionale 2018/2019
Programma ittico regionale 2018-2019 contenente il calendario relativo al territorio ferrarese (C.6 pag.51);

  –         Calendario . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

08/05/2018

Come ottenere o rinnovare la licenza di pesca

La licenza di pesca sportiva di tipo B (art. 11 comma 2 lett b) che autorizza i residenti in Emilia Romagna all’esercizio della pesca sportiva o ricreativa, è costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione (pari a € 22,72 sul c/c 116400 intestato a Regione Emilia Romagna – tasse e soprattasse sulle licenze di pesca – Via Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna) in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore, nonché la causale del versamento. La … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

11/11/2017

Nuove regole regionali per la pesca in acque interne

Pesca acque interne. Cambiano le regole a tutela della fauna ittica. L’Emilia-Romagna prima Regione in Italia a sperimentare un nuovo modello di pesca, all’insegna della conservazione dell’ecosistema.
Approvato in via preliminare dalla Giunta di Viale Aldo Moro uno schema di regolamento che dà attuazione alla legge regionale n. 11/2012. L’assessore Caselli: “Dopo le misure contro il bracconaggio ittico, introduciamo norme stringenti per tutelare in maniera ancora più efficace le specie presenti nei nostri fiumi, a partire da quelle a rischio . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

11/11/2017

Guardie ecologiche volontarie ritrovano reti vietate per la pesca a Comacchio

Le guardie Ecologiche Volontarie (Gev), nell’ambito del coordinamento effettuato dalla Polizia provinciale, in due distinti interventi, hanno rinvenuto 49 trappole mobili (cogolli) liberando in acqua circa cinquanta chili di pesci, tra cefali, gamberi e granchi rimasti imprigionati.
Gli attrezzi di pesca rinvenuti erano illecitamente immersi nelle acque del canale Pallotta di Comacchio. Non visibili, in quanto non opportunamente segnalati, né identificabili e privi di ogni elemento di identificazione, come invece le norme prevedono.
La pattuglia delle Gev, composta da tre … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

27/10/2017

Polizia provinciale e volontari Upe di notte a Berra contro la pesca di frodo

Nel corso di un’operazione notturna di controllo del territorio a Berra condotta dalla Polizia provinciale in collaborazione con i volontari dell’Unione Pescatori Estensi (Upe), sono stati sorpresi alcuni bracconieri che a bordo di due gommoni stavano posizionando alcune centinaia di metri nel corso d’acqua Derivatore Berra.
Pur essendosi dati alla fuga all’arrivo della pattuglia, è stato però possibile trovare il materiale lasciato sul posto. Ci sono volute, infatti, due ore per togliere dall’acqua quasi 800 metri di reti e per … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

10/10/2017

Messi in fuga i predoni dei fiumi

OSTELLATO. Bracconieri messi in fuga due volte, con tanto di sequestro di attrezzature per la pesca di frodo e con oltre due quintali di pesce – carpe, siluri e tremoli vivi -, subito rimessi in acqua.
È successo nella notte tra martedì e ieri, durante un’operazione contro la pesca di frodo che si è svolta tra il Mezzano e Ferrara e ha visto impegnate tre pattuglie della polizia provinciale e due auto di volontari dell’Unione pescatori estensi. Mentre nel Mezzano … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

09/03/2017

Smaltimento del pesce sequestrato: «Aiutare i Comuni»

ANITA. Il contrasto al bracconaggio ittico è messo in discussione dal fatto che la deterrenza (e lo smaltimento dei pesci morti) hanno un costo: se i pescatori di frodo dell’Est europeo si dichiarano nullatenenti e gli enti preposti non hanno disponibilità di fondi, i bracconieri possono farla franca. In qualsiasi momento. Il grido d’allarme è arrivato anche nei locali di viale Aldo Moro, sede della Regione. Perché «la necessaria azione di contrasto dei bracconieri, che stanno depredando le risorse ittiche … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE

24/02/2017